Impressioni di Settembre è il primo singolo "sfornato" dalla PFM nel 1971, contenuto poi nell'album Storia di un minuto (1971).
Il brano, musicato da Franco Mussida su testo di Mogol e Mauro Pagani, divenne presto uno dei cavalli di battaglia della PFM e un classico della musica italiana.
In questo brano viene utilizzato per la prima volta in Italia il Minimoog, strumento simbolo del rock progressivo di quegli anni. Pare che ai quei tempi nemmeno la PFM potesse permetterselo, così che ebbe in prestito l'unico esemplare in possesso dell'importatore italiano.
Impressioni di settembre è una canzone sulla speranza, il suono di figli dei fiori ancora assopiti nel loro meraviglioso torpore. Non sarebbe durato ancora molto, ma si sa, certe cose bisogna godersele finchè durano, senza porsi tanti problemi. L’emozione non sente ragioni, se non la vivi per tempo vola via. E non torna. È un inno solare, il suono del moog ti accarezza con la dolcezza dell’amore, parla di una speranza che lenisce i mali.
Canzone che ha accompagnato i miei momenti di riflessione e di turbamento, ma che con il suo ritornello "moogato" mi ha fatto volare e sognare.
Tanti artisti hanno creato cover del brano, tra cui i Marlene Kuntz, Franco Battiato e Francesco Renga.
Posto la versione PFM e la versione Renga.
"No, cosa sono adesso non lo so,
sono un uomo, un uomo in cerca di se stesso.
No, cosa sono adesso non lo so,
sono solo, solo il suono del mio passo."
03/03/2011
Antonio Conte
bellissimo brano che ha fatto storia sia nel testo ( molto toccante ) che nei dettagli musicali arrangiati alla grande!!!!!!!
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