mercoledì 9 marzo 2011

EXTRATERRESTRE - Eugenio Finardi


Extraterrestre è un brano contenuto nell'album Blitz (1978) di Eugenio Finardi.

Finardi è uno di quei cantautori poco conosciuti del panorama musicale italiano e come al solito poco valutati.

Il testo parla della volontà di fuggire per soddisfare il proprio ego, la canzone però si chiude con un pentimento finale del protagonista, dato che a volte per soddisfare troppo egoisticamente i propri bisogni si finisce per restare soli.
La più classica spiegazione e la più evidente è quella che spiega che il cambiamento della persona sta dentro l'animo. Solo scavando dentro noi stessi possiamo trovare la cura ai nostri mali. Se cambiamo città, amici, stile di vita e tante altre cose materiali nel giro di poco tempo riaffioriranno tutte le nostre problematiche. Quindi è inutile distrarsi da ciò che ci affligge, bisogna affrontarlo e vincerlo.
Un' altra valida interpretazione che ho sentito e che non escludo, visto i problemi di droga che pare abbiano coinvolto Finardi da giovane, sta nel vedere l'extraterrestre come l'eroina che ti fa "scappare" da tutti i tuoi problemi, ma arrivato ad un certo punto, quando il vizio ormai ti rende schiavo, aggiungendosi a tutti gli altri problemi che la vita ci riserva, hai il solo desiderio di tornare indietro.


"Extraterrestre portami via
 voglio una stella che sia tutta mia
 extraterrestre vienimi a cercare
 voglio un pianeta su cui ricominciare."


09/03/2011
Antonio Conte

Nessun commento:

Posta un commento