Sorella Mia è la prima traccia dell'album Dalla pace del mare lontano (2002) di Sergio Cammariere.
Il brano inizia con un piano profondo, corposo, autoritario, a ritmo di tango, che entra subito nello stomaco. Chitarra (suonata da Alex Britti) e percussioni si associano al riff introduttivo finchè inizia l'esposizione del tema con una voce vellutata. Si aggiunge anche la tromba del maestro Fabrizio Bosso.
Il testo della canzone (scritto da Roberto Kunstler), racconta come l'amore con tutta la sua potenza, tutte le sue illusioni e tutti i desideri, nel tempo arrivi a diventare un rapporto fraterno, e che piano piano vada a perdere quel senso di affetto amoroso.
Una volta di più vorresti non associare quello che senti ad un volto. Vorresti credere. E vivere quella dimensione d'amore iniziale che essa racconta: quella del sentimento che è solo donazione. E che in fondo, non lo è mai. La poesia è sogno, la vita n'è ben lontana.
Il testo poi si snoda in una dichiarazione di amore in piena eleganza in stile "Cammariere/Kunstler".
Brano a cui sono molto legato, sia dal punto di vista musicale, per lo strepitoso intro iniziale da "accapponare" la pelle, che dal punto di vista delle parole, visto che è una situazione che ho vissuto per molto tempo.
"Perché se è amore è amore quello che non chiede
perchè se è amore è amore non pretendendo ottiene
però se è amore è amore non cerca ma è trovato
solo dentro al cuore di chi non l’ha cercato."
25/02/2011
Antonio Conte
bellissima canzone d'autore e grande musicista
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