giovedì 31 marzo 2011

SENTIMENTO - Piccola Orchestra Avion Travel






Sentimento è il brano con cui la Piccola Orchestra Avion Travel ha vinto il Festival di Sanremo 2000, a sorpresa, subito davanti a La tua ragazza sempre di Irene Grandi.

Il brano ha vinto inoltre il Premio della Critica e quelli assegnati dalla Giuria di Qualità del Festival per la migliore musica ed il migliore arrangiamento.
Il singolo ottiene un discreto successo commerciale, raggiungendo al massimo la nona posizione dei singoli più venduti in Italia.
Provate ad immaginare di andare in una manifestazione come quella con un brano che inizia non con un'intro ma con il ritornello fatto con una chitarra classica (e già qui siamo fuori da tutti i canoni) ma in cui poi, il ritornello stesso, prima di presentarsi cantato, si presenta vocalizzato. Fateci sopra un pensierino e realizzerete quanto il "potere di rottura" si possa esercitare anche con altri mezzi meno evidenti .


"Sul mare luccica la nostra barca
  tesa nel vento il suo nome è sentimento
  stella d'argento sono contento
  tu m'hai portato nella mano in cima al mondo
  stiamo a vedere quando uscirà
  con gli occhi cosa ci domanderà."




31/03/2011
Antonio Conte

 

mercoledì 30 marzo 2011

RIVER FLOWS ON YOU - Yiruma


River flows on you  è un brano presente nell'album First Love (2001) del pianista Yiruma.

Yiruma è un pianista sudcoreano e ha iniziato a studiare pianoforte a 5 anni.
Benché precedentemente avesse due cittadinanze, inglese e sudcoreana, nel luglio 2006 ha rinunciato a quella inglese per entrare nella marina militare sudcoreana, dato che doveva iniziare il servizio militare obbligatorio per tutti gli uomini
.
Yiruma è conosciuto in tutto il mondo ed i suoi album sono venduti in Asia, Europa e parte degli Stati Uniti. Alcuni dei suoi pezzi più famosi sono Kiss the rain, Maybe e River Flows in You del suo album First Love di cui vi consiglio caldamente l'ascolto.

In molti forum e siti di fan, Kiss the rain e River flows in you venivano suggerite come musiche ideali per il film Twilight di Catherine Hardwicke, rispettivamente come la ninna nanna di Bella e la canzone preferita da Esme. In realtà, le due canzoni non compaiono nel film: infatti tutte le musiche sono state scritte dal compositore Carter Burwell, compresa quella suonata da Edward, Bella's Lullaby.




30/03/2011
Antonio Conte

martedì 29 marzo 2011

REPLAY - Samuele Bersani


Replay è un brano contenuto nell'album L'oroscopo speciale (2000) di Samuele Bersani.

Nel 2000 Samuele Bersani partecipa al festival di Sanremo, all'interno della categoria "Campioni" con la canzone Replay, la quale si classifica al 5º posto ed ottiene il premio della critica. Replay precede l'uscita dell'album L'oroscopo speciale che ottiene immediati consensi dalla critica e dal pubblico.
Inoltre Replay è anche il singolo di Bersani ad avere avuto maggior successo commerciale, riuscendo ad entrare nella top 20 dei dischi più venduti in Italia.

Brano, credo, che entra facilmente nel cuore di chi l'ascolta per la profondità delle parole e della bellezzadel giro di accordi dato da Bersani.

"Cadono le stelle e sono cieco
 e dove cadono non so
 cercherò, proverò, davvero
 ad avere sempre su di me il profumo delle mani
 riuscire a fare sogni tridimensionali
 non chiedere mai niente al mondo
 solo te."




29/03/2011
Antonio Conte

lunedì 28 marzo 2011

YOU RAISE ME UP - Josh Groban


You raise me up è una canzone scritta dai Secret Garden 's Rolf Løvland ed i testi di Brendan Graham.
Il brano ha più di 125 cover sparse per il mondo di diversi autori.

Tra i tanti artisti, tra cui Westlife, ho scelto Josh Groban che ha una voce notevole e che rende la canzone un vero capolavoro.

Nel 2004 , il brano è stato mandato più di 500.000 volte alla radio americana. Alla fine del 2005, ci sono state oltre 80 versioni disponibili solo in USA, ed è diventato candidato Gospel Music Awards quattro volte, tra cui "Song of the Year". Questa versione del gruppo cristiano Selah (con entrambi i versi inclusi, come originariamente scritta) inoltre è andato al numero 1 sulla classifica Billboard.
Il 21 settembre 2006, "You Raise Me Up" è diventata la prima canzone ad aver venduto oltre 20.000 copie della partitura sul sito musicnotes.com.

"You raise me up, so I can stand on mountains;
 you raise me up, to walk on stormy seas;
 I am strong, when I am on your shoulders;
 you raise me up... To more than I can be."


"Tu mi tiri su tanto da farmi scalare le montagne;
 tu mi tiri su da farmi camminare sui mari;
 io sono forte quanto sono sulle tue spalle;
 tu mi tiri su... fino a raggiungere più di ciò che sono."


 

28/03/2011
Antonio Conte

domenica 27 marzo 2011

ESTATE - Bruno Martino


Estate è un brano musicale del 1960, cantato da Bruno Martino e da lui stesso composto, con la collaborazione di Bruno Brighetti.
Non esiste praticamente jazzista al mondo che non abbia eseguito almeno una volta "Estate", struggente brano portato alla visibiltà internazionale dal cantante-chitarrista brasiliano Joao Gilberto, che lo scoprì durante una tournee italiana, lo riarrangiò in versione "bossa" e ne fece uno standard, oggi tra i più eseguiti. Tra le sue versioni più celebri, quelle di Chet Baker, Toots Thielemans, Michel Petrucciani, Mike Stern, Matteo Sabattini, nonché una delle ultime grandi del vocalismo jazz: Shirley Horn ; tra gli Italiani, dapprima la canzone è stata interpretata e portata al successo da Jimmy Fontana, in seguito hanno interpretato "Estate" Mina, Mia Martini, Ornella Vanoni, Vinicio Capossela, La Crus, Irene Grandi, Andrea Bocelli, Claude Nougaro, Sergio Cammariere, Enrico Rava e Stefano Bollani, e Giusy Ferreri.

Attenzione da non confondere con il suo brano E la chiamano estate.

"Estate
  Il sole che ogni giorno ci scaldava
  che splendidi tramonti dipingeva
  adesso brucia solo con furore
."

27/03/2011
Antonio Conte


sabato 26 marzo 2011

HOME - Depeche Mode




Home è una canzone estratta dall'album Ultra (1997) dei Depeche Mode.

È una delle poche canzoni dei Depeche Mode ad essere cantata da Martin Lee Gore invece di Dave Gahan ed è la terza di quelle cantate da Gore ad essere pubblicata. La canzone, che arrivò solo alla posizione 23 in Inghilterra, ebbe invece un grande successo in Italia, giungendo alla prima posizione. Negli Stati Uniti questa canzone non è mai stata pubblicata come singolo.

Vengono maggiormente utilizzati strumenti più tradizionali (vedi batteria, basso e chitarra), sempre affiancati dall’elettronica, marchio di fabbrica del gruppo, ma questa volta ottimamente miscelati, gli uni con l’altra, tanto da non farci caso, ad esempio, se una canzone è stata suonata con una batteria vera, o meno.
 Un album unico, come già detto, che non presenta una omogeneità nello stile e nella composizione come i precedenti, ma tanti piccoli spaccati di vita o di umori che contraddistinguono il susseguirsi delle nostre giornate.


"And I thank you
 from bringing me here
 for showing me home
 for singing these tears
 finally I've found
 that I belong here."



"E ti ringrazio
 per avermi portato qui
 per avermi mostrato la mia casa
 per aver cantato queste lacrime
 finalmente ho scoperto
 che io appartengo a questo posto."




26/03/2011
Antonio Conte 
 

venerdì 25 marzo 2011

TI RICORDO ANCORA - Fabio Concato






Ti ricordo ancora  è un brano dell'album Fabio Concato (1984) di Fabio Concato.

Non sono molte, in Italia, le canzoni nelle quali fa capolino il tema dell'omosessualità. Nessuna, comunque, ha la grazia, la tenerezza, la bellezza immalinconita di "Ti ricordo ancora", forse il brano più memorabile contenuto nell'album "Fabio Concato" (1984). Come sovente avviene nei migliori lavori del cantautore milanese, lo spunto parte da un ricordo: qui, la memoria torna indietro sino ai giorni dell'infanzia e della scuola, ad un compagno gentile ed affettuoso più degli altri, dotato di una particolare sensibilità. L'accenno alla diversità è garbato ("quando scoprirono che mi accarezzavi piano"), visto in primo luogo tramite il pregiudizio degli altri ("ed un maestro antico che non capiva"): tutto, infine, si tramuta in un'elegia teneramente proustiana del tempo perduto, nella speranza che la vita non abbia sfigurato quanto di bello albergava nel cuore dell'amichetto ("dimmi che non è cambiato niente da allora, chissà se parli ancora agli animali, se ti commuovi davanti a un film").

"E ti ricordo ancora
 quando scoprirono che mi accarezzavi piano
 e mi ricordo che mi tremavano le mani
 ed un maestro antico che non capiva."



25/03/2011
Antonio Conte 

giovedì 24 marzo 2011

FORBIDDEN COLOURS - Ryuichi Sakamoto & David Sylvian


Forbidden colours è un brano del pianista giapponese Ryuichi Sakamoto

Questa accoppiata di geni della musica, Ryuichi in quella strumentale e per colonne sonore, David Sylvian nel genere ambient e fusion,nel 1983 compare nei titoli del film di Nagisa Oshima "Furyo" ("Merry Christmas, Mr. Lawrence" nell'originale), e lo stesso Ryuichi è protagonista insieme a David Bowie.

Del film Ryuichi ha scritto anche la colonna sonora ed il tema principale "Forbidden Colours".
La canterà, in modo magistrale, David Sylvian, rendendola un successo planetario.

"Learning to cope with feelings aroused in me.
 My hands in the soil,
 buried inside of myself.
 My love wears forbidden colours.
 My life believes in you once again."


"Imparare a gestire i sentimenti è cresciuto in me.
 Le mie mani in terra,
 sepolte dentro di me,
 Il mio amore indossa colori proibiti.
 La mia vita crede in te ancora una volta."





24/03/2011
Antonio Conte

mercoledì 23 marzo 2011

L'ASSENZIO - Bluvertigo


L'assenzio (The Power of Nothing) è un brano del gruppo musicale italiano Bluvertigo, pubblicato nel 2001 come singolo tratto dall'album Pop Tools.

Con questa canzone il gruppo ha partecipato al Festival di Sanremo 2001 nella sezione "Campioni", classificandosi al 16º ed ultimo posto.

Secondo le dichiarazioni degli stessi componenti del gruppo, il pezzo è figlio dello stato fisico in cui essi si trovavano al momento della stesura, ovvero sotto gli effetti dell'assenzio. Ma il titolo sarebbe anche legato ad un gioco di parole, in quanto, in una parte del brano nella quale non sono presenti strumenti musicali ma solo una parte cantata, si ode un suono prodotto tramite un programma alfanumerico chiamato absinth, cioè ab (a favore di) e sinth (sintetizzatore), e dunque "assenzio" significherebbe "a favore del sintetizzatore".

"Il mondo è così privo d'amore,
 io disimparo ad odiare in fondo
 se perdi il controllo non fai niente di male
 io ricerco lo scontro
 ma conosco la pace pensi a quello che farai
 e a quello che smetterai di fare."





23/03/2011
Antonio Conte

martedì 22 marzo 2011

PSYCHO KILLER - Talking Heads


Psycho Killer è un singolo dei Talking Heads pubblicato nel 1977, tratto dal loro primo album Talking Heads: 77.

I Talking Heads sono stati un gruppo musicale anglo-americano di "avanguardia-pop" con forti sperimentazioni in campi come il punk rock, il post-punk, il funk e la world music, formatisi a New York nel 1974 e attivi fino al 1991.

Caratteristica peculiare del brano è data dal testo bilingue. In particolare, le strofe in cui il killer psicopatico illustra gli stati d'animo che lo inducono all'omicidio è cantata in inglese, mentre il ritornello ("Psycho Killer/Qu'est-ce que c'est...") è in francese; anche la strofa finale è bilingue ("Ce que j'ai fais, ce soir la/Ce qu'elle a dit, ce soir la... We are vain and we are blind/I hate people when they're not polite").
Canzone dal ritmo incalzante, musicalmente davvero notevole e facilmente orecchiabile.


"You start a conversation you can't even finish it.
 You're talkin' a lot, but you're not sayin' anything.
 When I have nothing to say, my lips are sealed.
 Say something once, why say it again?"


"Inizi una conversazione, non riesci nemmeno a finirla.
 Stai parlando molto, ma non stai dicendo niente.
 Quando non ho niente da dire, le mie labbra sono sigillate.
 Se già una volta hai detto qualcosa, allora perchè lo ripeti?"




22/03/2011
Antonio Conte 

lunedì 21 marzo 2011

MOBY DICK - Banco del Mutuo Soccorso


Moby Dick è un brano dell'album Banco (1983) della band Banco del Mutuo Soccorso.

Il Banco del Mutuo Soccorso, o semplicemente Banco, è un gruppo rock di Roma fondato nel 1969 e tuttora in attività. Insieme alla Premiata Forneria Marconi e Le Orme è l'esempio più rappresentativo e noto, anche all'estero, di rock progressivo italiano.

Consiglio anche l'ascolto di 750.000 anni fa l'amore.

"E danzerai sopra una stella marina
 e danzerai colpendo al cuore la luna
 Chi impazzì dietro a te non tornò mai più.
 La sorte corre nella tua scia colpo di coda e vola via."

 

 

21/03/2011
Antonio Conte

domenica 20 marzo 2011

DESERT ROSE - Sting


Desert rose è un singolo di Sting, estratto dal suo album Brand New Day del 1999.

La canzone è popolare per il duetto fra Sting ed il cantante algerino Cheb Mami, che conferisce al brano una particolare atmosfera di etnicità. Anche il videoclip del brano è particolarmente celebre, e vede Sting in viaggio con una Jaguar S-Type nel deserto, e poi in un night club, mentre esegue il brano con Cheb Mami.

Il testo del brano è ispirato al romanzo di Frank Herbert, Dune, da cui nel 1984 era stato tratto un film, nel quale Sting recitava il ruolo di Feyd-Rautha. Sia il film che il libro, che di conseguenza questo brano fanno utilizzo della lingua araba.


"I dream of rain 
 I dream of gardens in the desert sand
 I wake in pain
 I dream of love as time runs through my hand."



"Io sogno di pioggia
 sogno di giardini nella sabbia del deserto
 mi sveglio a fatica
 sogno di amore come il tempo scorre tra le mie mani."
 
 
 
20/03/2011
Antonio Conte

sabato 19 marzo 2011

LA DESCRIZIONE DI UN ATTIMO - Tiromancino


La descrizione di un attimo è una canzone dei Tiromancino, title track e secondo singolo estratto dall'album omonimo del 2000.

La band è stata fondata nel 1989 dal cantante Federico Zampaglione, che rappresenta essenzialmente l'anima di una band che non ha mai avuto una composizione fissa.
Tra i tanti successi anche: Due destini e Per me è importante.
Il brano racconta la travagliata storia di due ex-amanti che si rincontrano dopo anni, per scoprire quanto entrambi siano cambiati.
Il brano è stato utilizzato nella colonna sonora del film My Name Is Tanino di Paolo Virzì.

"Ci rivediamo adesso
 dopo quasi cinque anni
 e come sempre sei la descrizione di un attimo per me
 e come sempre sei un'emozione fortissima." 



19/03/2011
Antonio Conte

venerdì 18 marzo 2011

THE SOUND OF SILENCE - Simon and Garfunkel



The Sound of Silence è il titolo di una delle canzoni più famose del duo statunitense Simon and Garfunkel.

Sebbene sia diffusa la convinzione che la canzone fosse stata scritta da Paul Simon in seguito all'assassinio del Presidente degli Stati Uniti John F. Kennedy, avvenuto il 22 novembre 1963, le note di Art Garfunkel sul retro di copertina dell'album "Wednesday Morning, 3 A.M." indicano che la musica fu scritta nel novembre 1963; il 19 febbraio 1964 "the song practically wrote itself", "la canzone si completò da sé". Non si può quindi sostenere con certezza che Simon concepì la canzone come un modo di rappresentare il trauma provato da molti americani causato dall'improvvisa morte di un leader vigoroso e visionario. Piuttosto, come ricorda Garfunkel, il tema della canzone è l'incapacità dell'uomo di comunicare. Il tutto, con un titolo che riprende la ben nota passione di Simon per gli ossimori.

Anni dopo, Paul Simon affermò in un'intervista che il verso iniziale "Hello, darkness my old friend" deriva dal fatto che nel periodo in cui la scrisse trovava conciliante scrivere e comporre stando chiuso e al buio nel bagno della sua abitazione.

"Hello darkness, my old friend,
  I’ve come to talk with you again,
  because a vision softly creeping,
  left it’s seeds while I was sleeping,
  and the vision that was planted in my brain
  still remains
  within the sound of silence."


"Salve oscurità, mia vecchia amica
  ho ripreso a parlarti ancora
  perchè una visione che fa dolcemente rabbrividire
  ha lasciato in me i suoi semi mentre dormivo
  e la visione che è stata piantata nel mio cervello
  ancora persiste
  nel suono del silenzio."




18/03/2011
Antonio Conte 

giovedì 17 marzo 2011

VIVA L'ITALIA - Francesco De Gregori



Viva l'Italia è la sesta traccia dell'album omonimo di Francesco De Gregori del 1979.

Il brano racconta molti pregi, ma anche difetti, dell'Italia, passando anche attraverso i periodi più bui della Storia dell'Italia, come il ventennio fascista. Proprio riguardo a ciò, l'ultimo verso elogia la Resistenza italiana, dicendo: "Viva l'Italia, l'Italia che resiste".
Particolare importanza ha anche il verso Viva l'Italia, l'Italia del 12 dicembre, sottinteso del 1969: come ha spiegato spesso il cantautore, il riferimento è qui al modo in cui l'Italia ha saputo reagire alla strategia della tensione, che ebbe inizio proprio a Piazza Fontana.

Pubblico questa canzone in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dall'Unità d'Italia festeggiatisi oggi 17 Marzo 2011 con tutto il testo del brano.

"Viva l'Italia, l'Italia liberata,
 l'Italia del valzer, l'Italia del caffè.
 L'Italia derubata e colpita al cuore,
 viva l'Italia, l'Italia che non muore.
 Viva l'Italia, presa a tradimento,
 l'Italia assassinata dai giornali e dal cemento,
 l'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura,
 viva l'Italia, l'Italia che non ha paura.
 Viva l'Italia, l'Italia che è in mezzo al mare,
 l'Italia dimenticata e l'Italia da dimenticare,
 l'Italia metà giardino e metà galera,
 viva l'Italia, l'Italia tutta intera.
 Viva l'Italia, l'Italia che lavora,
 l'Italia che si dispera, l'Italia che si innamora,
 l'Italia metà dovere e metà fortuna,
 viva l'Italia, l'Italia sulla luna.
 Viva l'Italia, l'Italia del 12 dicembre,
 l'Italia con le bandiere, l'Italia nuda come sempre,
 l'Italia con gli occhi aperti nella notte triste,
 viva l'Italia, l'Italia che resiste.

 
 


17/03/2011
Antonio Conte

mercoledì 16 marzo 2011

HIGH - Lighthouse Family




High è il secondo singolo estratto dall'album del 1997 Postcards from Heaven del gruppo britannico dei Lighthouse Family.

I Lighthouse Family (in italiano "La famiglia del faro") sono stati un duo musicale britannico, originario di Newcastle upon Tyne, composto da Tunde Baiyewu e Paul Tucker.
Nel Novembre 2010, il duo ha annunciato che i Lighthouse Family torneranno insieme, e infatti, hanno indetto un tour in Gran Bretagna e Irlanda, previsto tra il Febbraio e il Marzo 2011.

Un intro di archi, una musicalità R&B e un testo superlativo che rendono la canzone un capolavoro. Buon ascolto.

"When you're close to tears remember
 some day it'll all be over
 one day we're gonna get so high
 and though it's darker than December
 what's ahead is a different colour
 one day we're gonna get so high."


"Quando stai per piangere ricordati
 un giorno tutto questo sarà finito
 un giorno andremo cosi in alto
 sebbene sarà più scuro che a Dicembre
 quello che c'é davanti é un colore diverso
 un giorno andremo cosi in alto."





16/03/2011
Antonio Conte

martedì 15 marzo 2011

TI TI TI TI - Rino Gaetano



Ti ti ti ti è un brano dell'album E io ci sto (1980) di Rino Gaetano.

Rino Gaetano è ed è stato uno dei maggiori esponenti della musica d'autore italiana, con i suoi grandi successi Nuntereggaè più, Aida, Gianna e Il cielo è sempre più blu.
Autore di canzoni graffianti e appassionate, paladino del Sud e degli sfruttati, nemico giurato di tutti i politici, Rino Gaetano è uno dei songwriter di culto della scena italiana. Ha cantato un'Italia grottesca negli anni della tensione. Dopo la sua morte, le sue canzoni sono state riscoperte negli anni e saccheggiate senza ritegno. Ma la denuncia sociale celata dietro l'ironia delle sue filastrocche resta ancora attualissima.
La canzone Ti ti ti ti è una dedica a tutti coloro i quali, ascoltando la canzone, sorrideranno sulle note di "a te che ascolti il mio disco forse sorridendo giuro che la stessa rabbia sto vivendo, siamo sulla stessa barca io e te".

Personalmente in quei momenti in cui resto solo mi capita sovente di mettere questo disco e fissarmi questa frase dentro la testa, sono sempre io che ragiono:

"E quando la tua mente prende il volo
 ti accorgi che sei rimasto solo
 a te che ascolti il mio disco forse sorridendo
 giuro che la stessa rabbia sto vivendo
 stiamo sulla stessa barca ie te."


15/03/2011
Antonio Conte

lunedì 14 marzo 2011

STILL LOVING YOU - Scorpions


Still loving you è la nona canzone dell'album Love at First Sting degli Scorpions, pubblicato nel 1984.

Questa canzone contribuì significativamente al successo dell'album, che contiene anche altri brani molto famosi come Rock You Like a Hurricane e Big City Nights e in altri album come Wind of Change.
La band ha venduto in oltre quarant'anni di attività più di 100 milioni di dischi nel mondo ed è considerata come una delle maggiori realtà musicali della storia musicale tedesca e mondiale per il genere hard & heavy.

Grande ballata rock che resterà nel tempo, con una musica da brividi che i migliori rocker riconoscono e sottolineano col pennarello rosso, da ascoltare e riascoltare...

"Time, it needs time
 to win back your love again.
 I will be there, I will be there.
 Love, only love
 can bring back your love someday.
 I will be there, I will be there."


"Tempo, c’é bisogno di tempo
 per conquistare ancora il tuo amore
 vorrei essere li, vorrei essere li.
 Amore, solo l’amore
 potrà ridarmi il tuo amore un giorno
 vorrei essere li, vorrei essere li ."




14/03/2011
Antonio Conte

 

domenica 13 marzo 2011

IL NOSTRO CONCERTO - Umberto Bindi



Il nostro concerto è un brano dell'album Umberto Bindi (1961) di Umberto Bindi.

Nato a Genova, insieme a Bruno Lauzi, Gino Paoli, Fabrizio De André e Luigi Tenco è uno dei maggiori esponenti della cosiddetta scuola genovese dei cantautori, un nucleo di artisti che rinnovò profondamente la musica leggera italiana.
Bindi in particolare è quello meglio preparato musicalmente, e la sua propensione per una melodia elegante e per arrangiamenti sontuosi lo avvicinano ai cantanti da classifica. Le sue migliori composizioni hanno i testi di un concittadino, il paroliere Giorgio Calabrese.

Da molti considerato il capolavoro di Bindi, "Il nostro concerto" è certo il brano dove maggiormente s'appalesano i suoi studi classici. Per me i primi 70 secondi di introduzione al piano sono davvero da PAURA! Bella anche la cover di Morgan.

"Ovunque sei, se ascolterai
 accanto a te mi troverai
 vedrai lo sguardo
 che per me parlò
 e la mia mano
 che la tua cercò."



13/03/2011
Antonio Conte

sabato 12 marzo 2011

EYE IN THE SKY - The Alan Parsons Project



Eye in the sky è una canzone contenuta nell'album omonimo del 1982 dei The Alan Parsons Project.

La canzone fa in parte riferimento al romanzo di George Orwell 1984, relativamente ad un possibile futuro in cui non esiste più la privacy individuale, per via del controllo totale degli uomini da parte del Grande Fratello. Nel romanzo, i cittadini sono infatti costantemente monitorati attraverso un sistema di video sorveglianza.
Eric Woolfson ha inoltre notato come l'autore e cantante del brano passasse molto tempo fra casinò e centri commerciali, affascinato dai sistemi di sicurezza e dalle telecame nascoste, facendosi quindi venire l'idea dell' "occhio nel cielo".
Sull'album Eye in the Sky, il brano era preceduto da un pezzo strumentale di quasi due minuti, intitolato Sirius, che sfumava appunto in Eye in the Sky. Ciò nonostante le radio utilizzarono soltanto la parte di Eye in the Sky per limiti di tempo.
Parsons disse della canzone «...Odiavo questa canzone quando abbiamo cominciato a registrarla — Ero pronto ad escluderla del tutto. Poi abbiamo trovato il ritmo ipnotico delle chitarre, ed è tutto andato a posto.»

Canzone che rimarrà nella storia!

"I am the eye in the sky
 looking at you
 I can read your mind
 I am the maker of rules
 dealing with fools
 I can cheat you blind."


"Io sono l'occhio nel cielo
 che ti guarda
 posso leggere la tua mente
 sono colui che detta legge
 tratto con i pazzi
 posso fregarti senza che tu te ne accorga."




12/03/2011
Antonio Conte

venerdì 11 marzo 2011

LA COMPAGNIA - Lucio Battisti



La compagnia è una canzone scritta da Mogol e Carlo Donida, inizialmente, nel 1969, per la cantante sarda Marisa Sannia, ma che raggiunse il successo grazie alla reinterpretazione di Lucio Battisti nell'album Lucio Battisti, la batteria, il contrabbasso, eccetera (1976).

Uscito nel febbraio 1976, l'album rimase al primo posto in classifica per sedici settimane consecutive. Dall'album fu estratto anche il singolo Ancora tu/Dove arriva quel cespuglio, che risultò il singolo più venduto dell'anno in Italia.

La canzone ebbe già successo nella versione della cantante sarda, ma venne poi riscoperta nel 1976 per via dell'interpretazione di Lucio Battisti, che la incluse nell'album  rallentandone notevolmente la ritmica e l'arrangiamento generale del brano.
Di questo brano venne realizzato un videoclip, realizzato da Ruggero Miti insieme a quello per il brano Ancora tu, che raffigura Battisti mentre va in bicicletta su dei prati e ripara una ruota forata.

Il brano racconta il "giorno dopo" della fine di un amore. Il protagonista esce di casa "senza meta" fino a che non è attratto da una musica all'interno di un Bar. Qui si scorderà, almeno per un po', del suo amore perduto.

Nel 2007 Vasco Rossi l'ha riportata al successo inserendola nel suo mini cd Vasco Extended Play.

 

11/03/2011
Antonio Conte

giovedì 10 marzo 2011

I SHOULD HAVE KNOWN BETTER - Jim Diamond


I should have known better è la traccia 4 dell'album Double Crossed (1984) di Jim Diamond.

Jim Diamond è un cantautore scozzese, conosciuto soprattutto per la straordinaria hit electro-soul realizzata con la band inglese Ph.D. nel 1982 I Won’t Let You Down, Jim Diamond riuscì a replicare quella formula vincente due anni dopo in chiave solista per un singolo a suo nome intitolato I Should Have Known Better.
La sua voce particolarissima, acuta ma non stucchevole, unita ad una produzione moderna ma al tempo stesso reminiscente delle migliori idee anni Sessanta sul pop e sul “muro del suono”, funzionarono straordinariamente bene in quei due casi .
Purtroppo, come spesso capita nel pop, rimanendo episodi isolati risultano insufficienti per poter consolidare una reale carriera durevole nel tempo.

Canzone d'amore dal vero valore affettivo e musicale. Bella anche la cover Lo avrei dovuto sapere di Matteo Beccucci.

"And I should have known better
 to lie with one as beautiful as you.
 yeah I should have known better
 to take a chance on ever losing you,
 but I thought you'd understand.
 can you forgive me?"


"Avrei dovuto conoscerti meglio
 per mentire ad una meraviglia come te
 yeah avrei dovuto conoscerti meglio
 per avere una possibilità di non perderti mai
 ma pensavo che tu avresti capito
 puoi perdonarmi?"


 


10/03/2011
Antonio Conte

mercoledì 9 marzo 2011

EXTRATERRESTRE - Eugenio Finardi


Extraterrestre è un brano contenuto nell'album Blitz (1978) di Eugenio Finardi.

Finardi è uno di quei cantautori poco conosciuti del panorama musicale italiano e come al solito poco valutati.

Il testo parla della volontà di fuggire per soddisfare il proprio ego, la canzone però si chiude con un pentimento finale del protagonista, dato che a volte per soddisfare troppo egoisticamente i propri bisogni si finisce per restare soli.
La più classica spiegazione e la più evidente è quella che spiega che il cambiamento della persona sta dentro l'animo. Solo scavando dentro noi stessi possiamo trovare la cura ai nostri mali. Se cambiamo città, amici, stile di vita e tante altre cose materiali nel giro di poco tempo riaffioriranno tutte le nostre problematiche. Quindi è inutile distrarsi da ciò che ci affligge, bisogna affrontarlo e vincerlo.
Un' altra valida interpretazione che ho sentito e che non escludo, visto i problemi di droga che pare abbiano coinvolto Finardi da giovane, sta nel vedere l'extraterrestre come l'eroina che ti fa "scappare" da tutti i tuoi problemi, ma arrivato ad un certo punto, quando il vizio ormai ti rende schiavo, aggiungendosi a tutti gli altri problemi che la vita ci riserva, hai il solo desiderio di tornare indietro.


"Extraterrestre portami via
 voglio una stella che sia tutta mia
 extraterrestre vienimi a cercare
 voglio un pianeta su cui ricominciare."


09/03/2011
Antonio Conte

martedì 8 marzo 2011

SUCH A SHAME - Talk Talk



Such a shame è un brano contenuto nell'album It's my life (1984) dei Talk Talk.

La versione originale del singolo è stata un successo europeo tra il 1984 e il 1985, raggiungendo la top ten di numerose classifiche europee ed arrivando anche alla prima posizione in Svizzera ed in Italia.

Sono un gruppo che incarnano il significato della parola "evoluzione".
Quasi contemporanei dei Duran Duran,ma definiti "gli antagonisti intelligenti" di questi, sono partiti nel 1982 con Party it's over, cd che era in linea con la tendenza pop rock degli anni '80, come anche il successore it's my life, che ha creato brani famosissimi come Such a Shame e It's my life.
Una delle band più sottovalutate degli anni '80 è sicuramente quella dei Talk Talk.
5 album in continua ascesa per la band di Mark Hollis il cui problema principale è quello di essere stata fraintesa... mi spiego meglio. All'inizio degli anni ottanta si era in pieno periodo new romantic, con band come Duran Duran e Spandau Ballet a dettare legge in ambito pop; i produttori che si occupavano di tale musica alla fine erano i soliti noti che cercavano, a volte un po' forzatamente, paralleli con altre realtà musicali già affermate.
Such a shame è il loro più grande successo, spiega come la vergogna assale l'uomo nei suoi momenti difficili e incompresi. Musicalmente davvero notevole.

"It's a shame
 such a shame
 number me with rage
 it's a shame
 such a shame
 number me in haste
 such a shame
 this eagerness to change
 such a shame."


"E' una vergogna
 una tale vergogna
 contarmi con rabbia
 è una vergogna
 una tale vergogna
 contarmi con astio
 una tale vergogna
 quest'impazienza da cambiare
 è una vergogna."




08/03/2011
Antonio Conte

lunedì 7 marzo 2011

UN GIUDICE - Fabrizio De Andrè


Un giudice è il terzo brano dell'album Non al denaro, non all'amore nè al cielo (1971) di Fabrizio De Andrè.

Non al denaro, non all'amore né al cielo è un concept album ispirato ad alcune poesie tratte dall'Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters, libro pubblicato in Italia nel 1943 con la traduzione effettuata da Fernanda Pivano.
Nel 1972 l'Università di Losanna insignì Fabrizio De Andrè della Laurea "Honoris Causa" in Letteratura Straniera per la traduzione ed il libero adattamento di alcune poesie dell'Antologia di Spoon River di Edgar Lee Master che Fabrizio fece per mezzo del suo album.

Un giudice è tratta dalla storia di Selah Lively, un nano che studia giurisprudenza e diventa giudice e si vendica della sua infelicità attraverso il potere di giudicare e condannare (giudice finalmente, arbitro in terra del bene e del male), incutendo timore a coloro che prima lo deridevano; inginocchiandosi però nel momento dell'addio non conoscendo affatto la statura di Dio. Grande importanza anche qui il tema dell'invidia, che diventa ancora una volta il motore dell'agire del personaggio; in questa canzone De André mostra come l'opinione che gli altri hanno su di noi ci crei disagio e sconforto. Il giudice diventa una carogna, per il semplice fatto che gli altri sono sempre stati carogne con lui, si abbandona quindi il tema malinconico dell'invidia provata dal matto e si trova un invidia che trova nella vendetta l'unica cura possibile.
Nel 2005 è stata pubblicata, con l'approvazione di Dori Ghezzi, una reinterpretazione fedele di questo album da parte del cantante italiano Morgan.

Posto sia la versione del disco che quella con la PFM.


"E allora la mia statura
 non dispensò più buonumore
 a chi alla sbarra in piedi 
 mi diceva Vostro Onore,
 e di affidarli al boia
 fu un piacere del tutto mio,
 prima di genuflettermi
 nell’ora dell’addio
 non conoscendo affatto
 la statura di Dio."


 
 
 

 
07/03/2011
Antonio Conte

domenica 6 marzo 2011

LIVE AND LET DIE - Paul McCartney & The Wings


Live and let die è un singolo commissionato per il film James Bond: Live and let die (1973) come colonna sonora dello stesso. Scritto da Paul McCartney e George Martin, e suonata sui palchi di tutto il mondo dagli Wings.

Negli spettacoli dal vivo degli Wings, il passaggio strumentale era accompagnato da uno show di luci laser. Paul continua tuttora a eseguire la canzone live nei suoi tour, spesso usando spettacoli pirotecnici.
Live and Let Die è l'unica canzone che appare in tutti gli album live di McCartney

La canzone è stata poi riporposta dai Guns N' Roses (1991).

Il brano tratta argomenti amorosi e di vita sociale in modo molto superficiale. Praticamente si può dire che il testo non sia un granchè, ma la musica di McCartney è una pietra miliare della musica contemporanea.
La canzone viene anche utilizzata in molti stacchetti televisivi, tra cui la sigla di "Matrix".

Canzone che dà un'immensa carica e potenza anche nei momenti di difficoltà emotiva.

"When you were young and your heart was an open book
 you used to say life and let life
 (you know you did, you know you did you know you did).
 But in this ever changing world in which we live in
 makes you give in and cry
 say live and let die."


"Quando avevi torto e
 il tuo cuore era un libro aperto
 eri solita dire "vivi e lascia vivere"
 (sai che lo dicevi, sai che lo dicevi, sai che lo dicevi).
 Ma se questo mondo in continuo cambiamento
 nel quale viviamo
 ti fa arrendere e piangere
 dì pure "vivi e lascia morire."



06/03/2011
Antonio Conte


sabato 5 marzo 2011

AMORE PER TE - Mango






Amore per te è un brano dell'album Visto così (1999) di Mango.

Giuseppe Mango è noto al pubblico per le sue melodie esotiche e arrangiamenti che lasciano di stucco chi ascolta, per non parlare della voce splendida e riconoscibile tra mille.
Mango inizia la sua carriera nel 1975 e pian piano conosce gente di altro calibro musicale con cui collabora: Mogol, Mia Martini, Loredana Bertè, Mietta, Patty Pravo, Andrea Bocelli e tanti altri.

Tra i tanti successi del cantautore segnalo Come Monna Lisa, La rondine, Oro e Bella d'estate.

Amore per te rappresenta forse uno dei punti di maggiore successo del cantautore: non era cosa inusuale quell’anno imbattersi nel brano, passato per mesi nelle stazioni radiofoniche.

Una melodia semplice ma dolce, accompagnata dalla soave voce di Mango e da un contributo strumentale di tutto rispetto.

Una canzone che accompagna i momenti sia tristi che felici. Un brano ascoltabile in ogni momento ed è sempre bello e pieno.

"E’ amore per te
  tanto più da non sapere quanto.
  Fai tu.. tu.. tu.. tu..
  Io passerei tra le tue dita
  ci passerei tutta la vita."




 
05/03/2011
Antonio Conte

venerdì 4 marzo 2011

HOPPÌPOLLA - Sigur Rós



Hoppìpolla è un singolo dei Sigur Rós uscito nel 2005, contenuto anche nell'album Takk... (2005).

I Sigur Rós sono una band rock alternativa islandese nata nel 1994. Mandati alla ribalta del successo grazie alla loro conterranea Björk, la band canta solo ed esclusivamente in lingua madre.

Tra i vari successi della band cito: Agaetis byrjun, Viorar Vel Til Loftarasa e Glósóli.


"Hoppípolla" (parola islandese per "Saltando nelle pozzanghere", contrazione di "Hoppa i polla"; la "-a" viene troncata nel titolo), viene utilizzata in diverse serie tv della BBC, e soprattutto viene ricordato per essere stata utilizzata al 60° Festival di Sanremo dal M° Marco Sabiu, che la spacciava per una sua "Sabiu 7°", come stacchetto iniziale del Festival.

Traducendo il difficile testo islandese, si nota la semplicità delle parole che raccontano di questa storia, vissuta sotto la pioggia, tra i paesaggi bagnati e le pozzanghere; usando infatti diverse metafore riguardanti l'amore.

Bellissima canzone, scritta in islandese, oscillante tra la semplicità di una filastrocca ed ariose aperture orchestrali che richiamano a quei paesaggi.

"Rennblautur
 allur rennvotur
 engin gúmmístígvél
 hlaupandi inn í okkur
 vill springa út úr skel."


"Bagnato
  completamente inzzupato
  senza stivali di gomma
  correndo in noi stessi
  vogliamo uscire da una conchiglia."





04/03/2011
Antonio Conte

giovedì 3 marzo 2011

IMPRESSIONI DI SETTEMBRE - Premiata Forneria Marconi (PFM)



Impressioni di Settembre è il primo singolo "sfornato" dalla PFM nel 1971, contenuto poi nell'album Storia di un minuto (1971).

Il brano, musicato da Franco Mussida su testo di Mogol e Mauro Pagani, divenne presto uno dei cavalli di battaglia della PFM e un classico della musica italiana.
In questo brano viene utilizzato per la prima volta in Italia il Minimoog, strumento simbolo del rock progressivo di quegli anni. Pare che ai quei tempi nemmeno la PFM potesse permetterselo, così che ebbe in prestito l'unico esemplare in possesso dell'importatore italiano.

Impressioni di settembre è una canzone sulla speranza, il suono di figli dei fiori ancora assopiti nel loro meraviglioso torpore. Non sarebbe durato ancora molto, ma si sa, certe cose bisogna godersele finchè durano, senza porsi tanti problemi. L’emozione non sente ragioni, se non la vivi per tempo vola via. E non torna. È un inno solare, il suono del moog ti accarezza con la dolcezza dell’amore,  parla di una speranza che lenisce i mali.
Canzone che ha accompagnato i miei momenti di riflessione e di turbamento, ma che con il suo ritornello "moogato" mi ha fatto volare e sognare.

Tanti artisti hanno creato cover del brano, tra cui i Marlene Kuntz, Franco Battiato e Francesco Renga.
Posto la versione PFM e la versione Renga.

"No, cosa sono adesso non lo so,
 sono un uomo, un uomo in cerca di se stesso.
 No, cosa sono adesso non lo so,
 sono solo, solo il suono del mio passo."




03/03/2011
Antonio Conte

mercoledì 2 marzo 2011

HOLLOW YEARS - Dream Theater



Hollow years è un singolo estratto dall'album Falling Into Infinity (1997) dei Dream Theater.

I Dream Theater sono il gruppo progressive metal per eccellenza. Fondato nel 1985 da Mike Portnoy, John Petrucci e John Myung. Qui si parla dell'èlite della musica, John Petrucci è stato nominato come il secondo miglior chitarrista metal di sempre nel 2009 e tra i 10 migliori chitarristi in assoluto della storia; Portnoy è nella Hall of Fame dei batteristi della storia e Myung, altrettanto è tra i migliori bassisti al mondo.
Nella formazione della band si sono susseguiti altri membri tra cui l'attuale tastierista Jordan Rudess, attualmente il miglior tastierista al mondo. La voce attuale è di James LaBrie dalle capacità vocali davvero notevoli.

Tra i tanti capolavori sfornati da questi mostri del metal ci sono: The dance of eternity, Take the time, A change of season, Pull me under, Octavarium e soprattutto un'altro capolavoro strafamoso Another Day.

Hollow years si distacca un pò dal metal che contraddistingue il loro genere, è una ballata camminata, che in alcuni tratti ricorda Fragile di Sting, e che parla della storia di un uomo che si distacca dalla famiglia perchè ha trovato amore da qualche altra parte e pian piano immagina il futuro con quest'altra persona.
Canzone davvero struggente che appassiona in molti, consiglio di ascoltare anche Another Day.

Posto anche la versione Piano solo di Jordan Rudess.
"Carry me to the shoreline
 bury me in the sand
 walk me across the water

 and maybe you'll understand."

"Portami in riva al mare
 sotterrami nella sabbia
 lasciami camminare accanto l'acqua
 e allora forse capirai."






02/03/2011
Antonio Conte

martedì 1 marzo 2011

PORNO IN TV - Stadio



Porno in tv è la traccia 7 dell'album La faccia delle donne (1984) degli Stadio.

La canzone è stata scritta dal duo famoso Lucio Dalla e Gaetano Curreri, il cantante della band, che ha iniziato supportando nei concerti dei primi anni '80 proprio Dalla.

Tra i vari brani della band che hanno dato grande lustro alla loro discografia ci sono i vari: Acqua e sapone, Sorprendimi, Un disperato bisogno d'amore e Grande figlio di puttana.

Ma Gaetano Curreri non è solo Stadio. Ha avuto diverse collaborazioni con artisti di spicco della musica italiana come Vasco Rossi, di cui ha scritto Un Senso, Buoni o cattivi e Rewind del repertorio di Rossi, inoltre la collabrazione ha creato E dimmi che non vuoi morire (Patty Pravo), La tua ragazza sempre (Irene Grandi), Benedetta passione (Laura Pausini) e Vuoto a perdere (Noemi). Ha inoltre collaborato con altri artisti tra i quali Luca Carboni, Irene Grandi, Francesco De Gregori e Fabrizio Moro.

Curiosità: Curreri nel 2003 è stato colpito da un ictus durante un concerto ad Acireale, da cui si è ripreso completamente.

La canzone Porno in tv è un gioiello di musica e parole, anche se tendono ad essere un po' spinte, ma sempre nella giusta "censura". Racconta dei momenti in cui si vorrebbe fare qualche fantasia erotica in più per saldare il rapporto.

Posto sia la versione 1984 che quella riarrangiata negli ultimi concerti.

"Come nevica, ma comincio a sentire piu' caldo, piu' caldo
 continua ancora cosi'
 anzi sali piu' in alto
 vuoi la musica? Metti la musica accendi la radio
 voglio vederti uscire nuda dall'armadio."








01/03/2011
Antonio Conte